Wednesday, September 14, 2016



Riscaldamento globale e acqua potabile

L’acqua è un elemento fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi presenti sulla terra. Nel caso in cui essa venisse a mancare le conseguenze sarebbero davvero disastrose. Prima di tutto le emergenze sanitarie rilevanti, ad esempio malattie legate all’assunzione di acqua scadente  disponibile per cucinare e bere. Cosa che in realtà avviene oggi in tutti i paesi in via di sviluppo, in cui l’acqua diventa in pregio per pochi e che le famiglie povere sono costrette a riutilizzare acqua spesso e volentieri inquinata per poter sopravvivere con conseguenze gravi per la salute. 


Il problema è che la maggior parte dell’acqua a disposizione sul pianeta è salata circa il 97%, quindi non può assolutamente essere utilizzata per mangiare o per attività industriali. La restante parte è dolce, ma molta non è raggiungibile. Quella a nostra disposizione, prima di tutto è in parte inquinata, spesso sprecata o utilizzata in maniera sproporzionata, tutto ciò associato al fatto che una delle fonti a nostra disposizione, cioè i fiumi, comincia a scomparire. 

Partiamo dal presupposto che la produzione alimentare dipende dall’acqua. Naturalmente, molte coltivazioni vengono bagnate dalla pioggia, ma di recente l’irrigazione ha assunto un ruolo chiave per sfamare la popolazione mondiale in continuo aumento. Se l’acqua comincia a scarseggiare anche il cibo lo sarà. La mancanza d’acqua comincia ad essere un problema anche in luoghi in cui si è abituati ad averne sempre in abbondanza, allora la situazione assume una gravità tale, che forse finalmente si cercherà di intervenire. Lo scenario del prossimo futuro si presenta quindi assai drammatico. Per avere un quadro generale potete anche consultare un articolo sulla nuova ecologia.
 
Il problema è che con l’aumento della popolazione, l’industrializzazione e l’intensificazione delle colture diventa sempre più urgente la ricerca di crescenti quantità di acqua, che solitamente vengono prelevate dalle falde sotterranee e dalle acque di superficie laghi e corsi d’acqua. Ma quella utilizzata è di gran lunga più di quella che si ha a disposizione. Questo fenomeno è legato al surriscaldamento della nostra terra. che da inizio ad un imponente crisi idrica ormai a livello mondiale che, secondo gli scienziati, peggiorerà con il passare del tempo con il cambiamento climatico. Lo scioglimento dei ghiacciai e la siccità, potranno provocare l’estinzione dei bacini idrografici e fluviali e l’impoverimento delle falde freatiche. Questo si traduce nella concreta possibilità di un pianeta con scarsità d’acqua potabile, a cui si susseguiranno conflitti tra le popolazioni per procurarsela.

Quindi i fenomeni meteorologici e climatici talmente cambiati e modificati, incideranno profondamente e irrimediabilmente sull’intero sistema ecologico mondiale con il grave e grande rischio di un’ estinzione di massa, che secondo molti scienziati sarebbe già in atto.

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